È partito il primo tavolo nazionale per polizze RCA dedicate alle auto Plug-In. Il progetto è stato svolto assieme a Class Onlus, l’Associazione ambientalista di utenti veicoli elettrici, con sede alle porte di Milano e promotrice di e_mob, conferenza nazionale della mobilità elettrica.

Per la prima volta in Italia è stato distribuito un questionario ai possessori di veicoli plug-in per raccogliere le loro esigenze assicurative e gettare le basi per un “protocollo polizze verdi” da discutere con le maggiori compagnie assicurative italiane.

«Oggi in Italia ci sono circa 30 mila veicoli plug-in circolanti intestati a codici fiscali e noi siamo il loro maggior assicuratore» – afferma il presidente di Insieme Benefit Antonio Fierro. «I numeri del “popolo dell’elettrico” sono considerati troppo piccoli dalle assicurazioni, che non hanno ancora sviluppato un prodotto realmente dedicato ai possessori di auto elettriche» – gli fa eco il Presidente di Class Onlus Camillo Piazza. Continua Fierro «Ecco perché, in collaborazione Class, ci siamo rivolti direttamente ai “guidatori alla spina”. Lo scopo era raccogliere suggerimenti e dati utili a sviluppare una nuova convenzione con tariffe agevolate e condizioni specifiche per questa categoria di utenti».

Il questionario, somministrato in forma digitale tra novembre e dicembre 2020, è stato compilato da 161 possessori di auto plug-in provenienti da tutta Italia. È stato chiesto loro cosa, quando, quanto e come guidano, quanti km percorrono, dove e quando effettuano la ricarica del veicolo, di quale assistenza e servizi post vendita hanno bisogno, quale RCA e con quali garanzie accessorie preferiscono.
Tra i dati si rileva che l’85% degli intervistati è proprietario del veicolo plug-in che guida; oltre il 60% dichiara di percorrere tra 10.000 e 30.000 km all’anno – dato impensabile fino a pochi anni fa, possibile grazie a maggiori capacità delle batterie e a infrastrutture di ricarica più capillarmente presenti nei territori. Inoltre, tre quarti dei veicoli descritti grazie al questionario hanno valore di listino superiore a 25.000 € (contro una media di 17.000 per i veicoli endotermici): fattore che ha un impatto sui premi assicurativi medi delle garanzie CVT (incendio, furto, ecc.), che risultano quindi più sostanziose.

«Si tende a pensare che le auto elettriche siano come tutte le altre e che le coperture assicurative possano essere mutuate da quelle per le auto termiche. È un errore: il “popolo dell’elettrico” ha esigenze specifiche – sottolineano i due presidenti – Grazie alla nostra iniziativa, per la prima volta in Italia questo “popolo” si è aggregato e ora è in grado di muoversi come gruppo di acquisto di polizze per veicoli plug-in. Adesso spetta alle compagnie assicurative predisporre le migliori condizioni di polizza e tariffe dedicate ai possessori di veicoli plug-in. Questi utenti stanno aumentando in modo esponenziale e presto rappresenteranno un asset strategico nei portafogli delle compagnie assicurative, alle quali – conclude il presidente di Insieme Benefit – conviene posizionarsi come operatori dotati di un robusto know how sul tema».

È possibile scaricare il report completo dei dati al seguente link: http://bit.ly/reportquestionarioveicoliplugin