Il presidente di Insieme Benefit, Antonio Fierro, presente sulla rivista Tempo Libero dell’associazione Fitel per parlare di Società Benefit.

(…) all’interno del documento Agenda 2030 sono stati individuati i 17 obiettivi condivisi dello sviluppo sostenibile su cui i paesi aderenti baseranno le scelte politiche ed economiche nel prossimo futuro per arrivare ad un modello economico più equo e sostenibile in un prossimo futuro.

Il grande valore intrinseco in questo percorso risiede nel fatto che all’interno del tema delle “sostenibilità” sono stati considerati sia gli impatti ambientali delle scelte economiche dei paesi ma anche gli impatti sociali, cioè tutte quelle esternalità che ricadono in maniera forte sulle collettività implicate nel processo di produzione e consumo dei servizi; finalmente l’economia diviene quindi in questa visione un attivatore di energie positive volto a limitare o risolvere le problematiche sociali piuttosto che ad acuirle.

Il Modello di Società Benefit si innesta perfettamente nel tema della Sostenibilità Sociale appena accennato in quanto individua una serie di modelli a cui le aziende possono rifarsi per coinvolgere sempre più e maggiormente tutte le collettività ad essa connesse e collegate.

Nelle Società Benefit è quindi ratificata in maniera istituzionalizzata la concezione che l’attività del produrre beni e servizi ha ricadute più larghe di quelle solitamente considerate nei modelli economici classici e per questo viene dato maggior spazio alla collaborazione tra gli “attori” aziendali; vi è certamente il tema della governance che nelle società Benefit viene affrontato con azioni per allargare le platee che partecipano alle scelte importanti e strategiche e un tema non secondario della valutazione degli effetti che le azioni dell’Azienda producono sulle collettività e sui territori sui quali l’impresa opera.

I vantaggi del lavorare nelle Società Benefit sono facilmente intuibili, si tratta di aziende che comunicano con più efficacia (o almeno cercano di trovare percorsi e modi per farlo), verso l’esterno ma anche al proprio interno e sono più favorevoli ad adottare politiche di Welfare attive e realmente incidenti, inoltre tendono a monitorare con maggiore frequenza ed efficacia la soddisfazione dei propri lavoratori ponendo in essere politiche atte a alzare il livello della percezione positiva dell’essere parte della comunità d’impresa.

Dobbiamo agire ora e fare quanto in nostra possibilità per favorire la transizione; il 2030 è vicino, alcuni di noi ancora a quell’epoca lavoreranno, altri si staranno godendo la meritata pensione; ma le imprese, quelle, ci saranno ancora, e in esse opereranno i nostri Figli e Nipoti; per loro il 2030 è domani.

L’articolo completo è disponibile al seguente link: http://bit.ly/le-società-benefit